Diario parte 1 |
Scozia - Appunti di Viaggio di Danila |
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Roma – Edimburgo? Magari! Eh no, per risparmiare io e Sandro abbiamo preso un volo Air India per Manchester: arrivo alle 17 e il primo bus per Edimburgo? …All’una di notte, attesa estenuante, specie per chi, come me, fremeva a rimettere piede nella sua amata Scozia. Dopo circa 6 ore di viaggio siamo arrivati a Edimburgo, di mattina presto, e mentre Sandro cercava un B&B al tourist information su Princess Street, io seduta coi bagagli ho avuto il miglior benvenuto che si potesse avere: un suonatore di cornamuse. Trovato il bed and breakfast nella zona di Portobello e sistemati i bagagli, abbiamo trascorso il pomeriggio in giro al centro e la sera abbiamo passato una magica serata al Military Tattoo al Castello di Maria Stuarda. Uno spettacolo incredibile di musica e luci, sfilate di cornamuse e spettacoli folcloristici. Il giorno dopo un giro alla Old Town, alla Camera Oscura, all’ Holirood Palace e passeggiata nel bellissimo parco fino in cima alle colline ad ammirare la splendida vista…il fascino di Edimburgo si sente nei suoi palazzi, nel suo caratteristico odore, nel suono delle cornamuse, nei suoi fantasmi… Abbiamo avuto fortuna: proprio in questi giorni si tenevano in città gli Highlands Game, e noi siamo corsi a fare il tifo per questi rudi concorrenti in gonnellino, che si sfidavano in giochi antichi e un po’ insoliti, e per le ballerine delle danze celtiche. Dobbiamo lasciare Edimburgo, dove io anni fa ho trascorso un mese, e quindi affittata un auto (con non poche difficoltà di Sandro per abituarsi alla guida a destra) ci siamo diretti, passando il ponte sul Firth of Forth, verso Pitlocry cittadina di campagna famosa per la pesca dei salmoni e per le belle casette con bei giardini…Tanto bella e famosa che non abbiamo trovato una stanza, ma niente paura, a pochi chilometri da qui abbiamo trovato un ottimo b & b a Blair Atholl, cittadina che prende nome dal suo bel castello. La tappa successiva è stata Inverness, che dopo un giretto abbiamo lasciato per andare a dormire sul famoso Lago di Loch ness. Più passavano i giorni e più gli occhi cominciavano a riempirsi della magia e della bellezza di questa terra che non smette mai di sorprenderti per la sua natura. Il lago, splendido e misterioso, ti cattura e anche se non credi alla presenza del suo leggendario mostro un impercettibile brivido può scorrere a chi lascia libera la propria sensibilità. Un utilissimo consiglio della padrona del B&B a Urqhuart, ci ha portati alla scoperta del nord della Scozia. Dalla Costa orientale nebbiosa e oscura siamo tornati a vedere quando siamo arrivati nel punto più a nord della Scozia, dove due autostoppisti tedeschi a cui avevamo dato un passaggio volevano fare il bagno. Ma vista la temperatura ci hanno rinunciato subito. Da Thurso, dove abbiamo mangiato un ottimo salmone e patatine, abbiamo costeggiato la bellissima costa del nord, selvaggia e aspra dalla bellezza sconvolgente con le sue verdeggianti colline, le sue alte scogliere, le sue improvvise cascate, i suoi fiordi…e ci siamo fermati a dormire a Tongue. La nostra camera aveva una vista incredibile: un fiordo e una spiaggia dalla sabbia bianca e il blu del mare. Io e Sandro abbiamo deciso di fare una passeggiata sulla spiaggia, respirando la brezza marina, e inaspettatamente spiati da una curiosa foca grigia che ci ha tenuto compagnia per un po’.Che emozione! |