Volgendo le spalle
all'oceano, lo spettacolo non lasciava scampo ad un richiamo verso
verdi colline- isolate l'una dall'altra a formare un paesaggio mai
osservato prima; le selvagge distese della rain forest nel nord
queensland.
Per quanto le spiagge fossero un'attrattiva non indifferente seguo
il richiamo della foresta o meglio dovrei dire il richiamo del
reggae! In Cairns leggo di un festival che vede innumerevoli gruppi
australiani e neozelandesi esibirsi per 12 ore in un teatro naturale
nel cuore della foresta in Kuranda...come resistere?
Allora con i miei nuovi amici si parte la mattina presto con il
bagagliaio pieno di birra, coperte e cuscini verso la musica. La
strada si snoda attraverso la foresta lasciando scorgere l'oceano
sotto, solo per la vista ne e' valsa la pena...
All'arrivo non posso credere ai miei occhi- dopo aver tentato senza
successo di introdurre la birra, mi si apre davanti uno spettacolo
meraviglioso: circondata da palme e alberi altissimi e verdissimi
una vallata, in fondo il palco colorato di dei giamaica, c'e' gia'
musica e bambini che rotolano dalla cima a valle- il cuore gia' si
apre alla meraviglia...e' stato come tornare bambini senza nessuna
preoccupazione, con i bambini correre fin sotto al palco e giocare a
tirarsi il fieno, ballare e riposare all'ombra degli alberi magari
con una noce di cocco tra le mani sorseggiandone il dolce succo e
pensando che mai prima di allora si era assaggiata cosi' tanta
spensieratezza.
Ho incontrato persone di ogni eta', colore, unite nella bellezza di
un sorriso; ho creduto nelle parole urlate dal palco, parole di pace
e rispetto, parole coscienti, parole dettate dal cuore.
Gli occhi pieni di bellezza, la mente piena di pensieri e il cuore
pieno d'amore; e' stata un'esperienza di cui spero di ricordare ogni
sfumatura...
che ricorda di poter credere ancora nell'ammore! |