Non saprei se sperare piu' in
una smaterializzazione, nel rapimento di un indigeno oppure in una
romantica fuga d'amore con un affascinante canguro...
Comunque sia eccomi di nuovo e mi scuso dell'assenza, lusingata di
essere mancata a qualcuno; negli ultimi giorni la mente mi ha
riportato a considerare il ritorno, cio' ha avuto un effetto
devastante per la mia vena creativa!...
I miei primi giorni australiani sono volati rapiti dal vento; sara'
che mi sono fatta risucchiare dalla vita delle montagne dove tutto
scorre senza tempo tra le casette basse e i tetti rossi...
Ho visitato leura, katoomba, mt victoria sempre accompagnata da uno
strano senso di sproporzione... mi spiego meglio; le stradine, le
casette, le chiacchiere dell'allegra gente montana mi hanno dato la
sensazione di essere capitata tra possibili dimore dei folletti di
babbo natale e sara' stato per i miei pensieri un po' tormentati ma
ho avuto bisogno di aria e piu' ampi orizzonti...
Come gia' detto, qui coesistono gli estremi per cui
dall'estremamente piccolo sono passata all'infinitamente grande in
un breve lasso di tempo.
Preparato lo zaino sono partita verso le montagne; forse la mia
autostima ha peccato di modestia e il nome Gran Canyon Track avrebbe
dovuto farmi riflettere, ma ho imboccato il sentiero senza pensarci
troppo.
Bisogna premettere che il "bush" non e' esattamente un bosco ma
somiglia piu' ad una foresta, abitata da altissimi rain forest tree,
felci di ogni forma e colore e chissa' quante altre specie vegetali-
dimenticando gli animali che non ho avuto il piacere diincontrare ma
di cui ho sentito le voci- o erano allucinazioni?...
E' stata una discesa nel cuore di una valle che vista dall'alto
sembrava impenetrabile; seguo i gradini che mi conducono sempre piu'
"addentro', la luce e' oscurata sagli alberi, ho paura di perdermi e
un lungo cammino davanti...per giunta il cielo che aveva promesso
una nuova giornata di sole, minaccia pioggia...Sono da sola, mi
viene voglia di rifugiarmi nel caffe' appena fuori dalla riserva ma
voglio mettermi alla prova e non accetto la resa- maledetta
megalomania!...
Mi ritrovo in un corridoio per giganti costruito da rocce che hanno
visto piu' di qualunque memoria umana possa ricordare; un ruscello
al centro.
Intanto i gradini diventano massi che spero non mi ingannino
nell'incerto cammino; comincia a piovere e non smette per le 3 ore
di cammino; i sassi diventano scivolosi e non ho le scarpe adatte...ogni
passo e' incerto...
Mi ritrovo davanti ad una grotta e con timore scopro che non posso
prescinderla per riprendere il cammino; se sporgo la testa ne vedo
la fine ma e' completamente buio intorno e il mio cuore comincia a
palpitare, mi faccio coraggio e muovo i primi passi- magari sulla
roccia posso trovare qualche pittura aborigena ma e' come se tutte
le paure ancestrali dell'ignoto, del buio, venissero fuori tutte
insieme e appena fuori mi sento salva- chissa' da cosa... per pochi
secondi, nell'attrevarsare la grotta, mi sono fermata nel buio- il
cuore in gola; confesso di non aver avuto il coraggio di toccare la
roccia nel buio, la mia tendenza alla sopravvivenza ha prevalso...
Non pensavo di poter provare sensazioni cosi' primordiali; ammetto
di essere particolarmente suscettibile ma credo che chiunque solo,
nella foresta possa sentirsi senza alcuna protezione; ridicolo se si
crede di essere piu' al sicuro nella giungla di cemento delle citta'...
Sono lontana dalle montagne ora ma nel descrivere la mia esperienza
ho rivissuto sensazioni molto forti; nonostante la pioggia, il
freddo, le gambe distrutte finita la mia strada sono stata felice di
averla affrontata e felice della mia solitudine.
Ho visto luoghi di una bellezza difficilmente descrivibile.
Salutate le montagne riprendo il cammino; destinazione wagga wagga,
5 ore di macchina da Sydney per un'esperienza sociologica
nell'appartamento di mia cugina...Mercoledi mi attende una lezione
di storia dell'arte- non posso prescindere la mia curiosita' verso
la vita universitaria australiana che per ora tutto sembra tranne
che seria...
Sto prendendo in seria considerazione di rifugiarmi presto in
qualche baia- tutto sommato me lo merito dopo troppi mesi
d'inverno...
Voglia di sole, mare e di mandolino zigano...
I miei omaggi a chi legge. |