Finalmente libera dalle
incombenze familiari ho abbandonato il nido per volare lontano,
esattamente a Queenstown in Otago, nell'isola del sud.
Un volo di poco piu' di un'ora, che gia' in se' mi ha riempito gli
occhi di meraviglia; montagne a picco sul mare, nessuna traccia di
insediamento umano e tanta neve.
E' bene specificare che la citta' e' una delle mete forse piu'
turistiche del paese e che probabilmente il mio gusto per
l'avventura (e la mancanza dei liquidi necessari) mi avrebbe portato
altrove, sicuramente non all'Heritage-albergo lussuoso "in pietra e
legno di cedro" con vista sul lago, ma la famiglia mi ha voluto
viziare e rifiutare sarebbe sembrato piuttosto indelicato...Cosi' mi
ritrovo tra un'orda di turisti con tute da sci variopinte, anche se
non manca chi opta per le maniche corte - gli uomini neozelandesi
hanno il culto del macismo...
Non che mi possa lamentare; lo scenario e' meraviglioso e un
inaspettato sole me lo ha fatto godere a pieno.
Il villaggio si trova sulle sponde del Lake Wakatipu ed e'
circondato da vette non indifferenti; e' inutile specificare che
l'acqua e' trasparente come l'aria, come i monti e le valli...
Ho
fatto un viaggio in gondola, che nonostante il nome nostrano e' una
funivia da cui si gode un bellissimo panorama coronato da un
immancabile the e fetta di lemon-merengue pie - che di sicuro non si
scrive cosi' ma e' buonissima...
Impossibile prescindere da una passeggiata tra i deliziosi negozi
che sono peggio di specchi per le allodole e nonostante siano tutti
uguali hanno il potere magnetico di richiamarti dentro - spero sia
il freddo che mi fa' essere cosi' banale...
Tanto banale che non resisto alla tentazione di BUTTARMI DA UN PONTE
LEGATA AD UN ELASTICO!!!
Prima di tirare affrettate conclusioni bisognerebbe sentire le mie
buone ragioni: e' stato il neozelandese AJ Hackett a praticare il
salto con l'elastico per divertimento traendo ispirazione da riti
propiziatori africani e il luogo scelto e' il primo aperto al
pubblico per il bungee; si trova su un ponte costruito nel 1880 per
i cercatori d'oro che per primi hanno insediato la zona, un luogo
magico su un fiume azzurrissimo. Terminate le premesse, da cui si
deduce il mio interesse principalmente socio-culturale, posso
tranquillamente affermare che e' stata una delle esperienze piu'
incredibili della mia vita. Ho sempre avuto una fottuta paura delle
altezze e trovatami su una sottilissima pedana sospesa a 50 metri
sul fiume per qualche secondo ho pensato che non esisteva nessun
buon motivo per fare una cosa talmente stupida...Poi i ragazzi che
mi hanno preparato hanno cominciato a fare battute estremamente
maschiliste e non ho potuto fare a meno di aprire le braccia e
saltare...senza fiato, mentre si scende si perde la coscienza di
essere legati e sembra nulla possa arrestare la corsa, poi si
rimbalza e si rimbalza finche' caritatevoli persone ti vengono a
recuperare con la barchetta - le gambe non smettono di tremare, poi
si guarda su e lo si vuole rifare!!!
Dovete scusarmi ma questo e' il primo sfogo linguistico in italiano
che mi e' permesso e fosse per me continuerei a dire quanto e' stato
amazing - ma col rischio di perdere tutta la stima che mi circonda...pero'
...oh dio...mi sentivo di volare - nella prossima vita voglio
rinascere uccello...
Detto questo mi ritrasformo in una tranquilla turista; quest'oggi il
vento mi ha portato a Wanaka a 100 km da Queenstown. Per ritornare
ad una visione del mondo meno emozionante visito l'attrazione
turistica del posto il puzzling world, un complesso con labirinto di
1,5 km e galleria con giochi e illusioni ottiche... Meraviglioso,
non fosse che la mia passione per i labirinti e' puramente
letteraria e per spirito di contaddizione rifiuto tali pre-digeriti
edifici di divertimento...
La strada prosegue per la cittadina, deliziosa anch'essa sul lago-
piccola da farti chiedere se davvero gli abitanti sono felici della
qualita' loro vita.
Pranzo con vista sul lago e si riparte; le strade sono curve
continue tra le montagne, piuttosto impressionante pensare che
alcune siano state asfaltate solo da 5 anni. Tutta l'area e' stata
colonizzata per la ricerca dell'oro, le cittadine sono sorte in
pochi anni e sono sperdute nel perfetto nulla; Arrowtown e' la piu'
amata, le case risalgono alla prima colonizzazione e quelle
ricostruite sono in stile. L'intero villaggio e' su una strada e si
estende per non credo piu' di 200 m,
immancabili negozi di souvenirs
ma luce tra le tenebre e' il "remarcable sweet shop" paradiso di
qualsiasi tipo di caramelle, cioccolata e il fudge una sorta di
bomba di cioccolata, latte condensato e qualsiasi altra cosa dolce
vi venga in mente..che gioia dei sensi.. Come poi non cedere alla
tentazione di una bicchiere di handmade mulled wine?...
E' degna conclusione a tutto cio' una cena al Bunker, ristorante
raffinatissimo con camino e alle pareti foto di james bond...Inutile
dire che il cibo ha avuto la capacita' di far gioire tutto il mio
corpo assistito da una bottiglia di pinot noir, vitigno piu'
coltivato della zona e vero piacere per il palato e lo spirito!
Cosi', in questo stato di tranquilla beatitudine - riparto - sempre
felice per la piacevole condivisione con chi legge... |