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kiwi
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Inviato:
Ven 08 Lug, 2005 1:16 am Oggetto: Napier
and so on... |
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Piccola premessa: ieri sera
quando Londra era frastornata dalle bombe ero a casa di amici a bere
birra e ascoltare musica... la musica si e' fermata e dopo qualche
tempo, qualche dovuta frase retorica, uno di loro si e' girato verso
di me e mi ha detto "stai tranquilla, qui nulla di simile succedera'
mai, la Nuova Zelanda ha rifiutato di dare il suo contributo alla
guerra in iraq, ha mandato volontari e gruppi di pace"- che sembrano
molto piu' credibili di quelli italiani...
Questo ha significato per il paese il taglio di numerosi contributi
economici e la fine di alcune agevolazioni per il commercio, ma non
sembra troppo turbare i giovani kiwi.
Dopo queste rassicurazioni, posso tornare a raccontare delle mie
peregrinazioni.
Nuova tappa: Napier ovvero chi avrebbe pensato di trovare cosi'
tanta vecchia-europa in una terra cosi' giovane.
Da quando sono arrivata confesso una notevole confusione per quanto
riguarda il trovare punti di riferimento, in particolare temporali.
Le case potrebbero avere anni di differenza ma sembrare costruite
nello stesso momento, ho una strana sensazione di atemporalita'
probabilmente perche' ho abitudini visive ben diverse o perche' 200
anni di colonizzazione sembrano nulla...
La storia precedente ha lasciato poche tracce; purtroppo le
costruzioni maori erano in legno e solo le piu' recenti sono
sopravvissute, ma va detto che la prima colonizzazione da parte di
genti polinesiane si suppone avvenuta nell '800 per cui temo
conservero' questo gap storico semplicemente credendo che la Nuova
Zelanda fosse gia' abitata da enormi kiwi-dinosauri e feroci uccelli
pukeka...
Mi perdo sempre...Dunque si parlava di Napier. E' ben la seconda
citta' per importanza mondiale per l'art deco- ovviamente dopo miami!
a causa di un terribile terremoto la citta' e' stata completmente
ricostruita tra 1931 e 1933 e tutti gli edifici si rifanno a quello
stile.
Appena arrivata ho fatto una giro nell'Hawkes Bay Museum speranzosa
di trovare qualcosa in piu' sull'arte maori, presente pero' solo
nella prima sala con un numero molto scarso di pezzi. Sono stata
pero' felice di trovare interessanti opere di artisti contemporanei
NZ per un concorso, si poteva partecipare esprimendo la propria
preferenza e la mia e' andata ad una enorme chiave-quelle per
svitare i bulloni per intenderci, fatta di tante piccole chiavi di
bronzo intitolata "homage to the worker man", magari manca di
particolare originalita', ma e' molto ironica e se capisco come
funziona, vi mando la foto.
Vicino al museo, sulla passeggiata vicina alla spiaggia, ho salutato
la statua di Pania on the reef; una sorta di sirenetta maori
trasformata nella scogliera poco lontana dalla riva perche' attratta
dai canti delle genti del mare. La cosa peggiore e' stata scoprire
che era stata disegnata e fusa in italia...cosi' ha perso il suo
fascino misteriose sono andata oltre...
Ad una prima impressione il centro della cittadina e' talmente
ordinato da sembrare poter offrire molto poco, se non colori
pastello e negozi di souvenirs, poi pero' giri l'angolo e ti ritrovi
in un negozio di anticaglie di ogni genere e sei rapita alla
scoperta di un altro tempo... vestiti e spille scintillanti, scarpe
da ballo, lampadari in cristallo, oggetti di dubbio gusto in
genere... avrei voluto passare ore li' dentro, mi sembrava di aver
trovato un tesoro... purtroppo forse il mio entusiasmo e' stato
troppo rumoroso e la signora del negozio mi ha pizzicato a provare i
piu' assurdi cappellini anni '30 e per ripagarla del divertimento e
soprattutto per appagare i miei femminili capricci ho comprato una
bellissima spilla di pietrine colorate a forma di genio della
lampada-meravigliosa!
Ho ripreso le mie peregrinazioni e goduto di un elegante pranzo a
"la bella rossa"- non ho resistito al richiamo... ho mangiato
splendidamente- un tortino di salmone e chissa' cos'altro con salsa
di capperi, inaspettatamente speso molto poco...
Dopo la mia immersione fisica negli anni 30 e' stato piu' divertente
passeggiare tra i palazzi in stile e immaginare le strade piu'
rumorose e polverose...ho scoperto altri negozi di abiti antichi
perche' a febbraio viene dedicata una settimana ad un festival art
deco con feste, balli e cene a cui si partecipa adeguadamente
abbigliati...il mio orgoglio verrebbe appagato solo con l'indossare
uno di quei splendidi abiti luccicanti- mi basta veramente poco....
Ora scappo a preparare le valigie; vado a wellington questo
weekend!...
dimenticavo:
- Vitto non potevo lasciare le mie nipotine in mani migliori e
confesso che i tuoi racconti mi hanno fato un pochino commuovere...devo
essere forte!
- Andrea lo sai , sei la mia oliva!! tenete duro fino a settembre
che quando torno se fate i bravi vi porto un regalino... dai ad
Antonello il piu' forte abbraccio che puoi...
- allo sconosciuto ospite, grazie per le tue interessanti
puntualizzazioni. rimani in contatto che c'e' ancora molto da
scoprire
- a chiunque altro tutto il mio affetto e la gratitudine per la
compgnia! |
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fuggire
Site Admin
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Inviato:
Ven 08 Lug, 2005 11:39 am Oggetto:
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Ciao Francesca,
complimenti per i testi, scrivi benissimo, si vede che sei una
viaggiatrice ATTENTA e non superficiale, che va scavare sempre
dietro la prima realtà delle cose!!!
Aspettiamo tutti di vedere le tue immagini.. me le puoi mandare via
e-mail (nell'indirizzo che trovi in alto a sinistra su questa
pagina), poi ci penserò io ad inserirle nei racconti.
E' iniziata la mostra "Passaggi in India" con il cinema in terrazza,
e mi ha fatto venire voglia d'Oriente...
Un Saluto
Sandro
_________________
In tempi come questi la fuga è l’unico mezzo per mantenersi vivi e
continuare a sognare |
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millepapaveri-rossi
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Inviato:
Ven 08 Lug, 2005 2:29 pm Oggetto: sono
io lo sconosciuto ospite? |
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sono io lo sconosciuto
ospite? che fa le puntualizzazioni?
se si eccone un altra.
L'Italia te la ritrovi sempre tra i piedi ovunque vai.
Così capita che spesso le statue esposte nei posti più lontani dal
nostro paese siano state realizzate proprio in casa nostra e poi
spedite dove una mente eccelsa le ha concepite. Il problema é che
molte menti eccelse non hanno mani capaci ci seguire le idee.
Sulle Apuane c'é il marmo più famoso del mondo e sotto le Apuane gli
scalpellini più bravi in assoluto ne parla anche Sepulveda in Le
Rose di Atacama, sempre da quelle parti ci sono le migliori fonderie
e così la nostra tradizione artistica continua.
Ma chi é l'artista quello che disegna o quello che realizza?
Quei territori sono stati colonizzati da popolazioni prive di
cultura artistica, gli anglosassoni si sono inventati artisti nel XX
secolo con risultati discutibil.
Adesso basta fare il sapientino che ho esaurito tutti i miei residui
di storia dell'arte, in certi luoghi si va per vivere altre
sensazioni, per la natura che magari ci appare incontaminata ma poi
scopri che in alcuni casi i coloni l'hanno trasformata a loro
beneficio trasformandola in paesaggio e allora godiamoci il
paesaggio, che in Nuova Zelanda deve essere davvero fantastico. ma
qualche foto?
ciao e buon viaggio
_________________
la fuga è invece l'unica scelta dignitosa quando non puoi cambiare
più nulla, e non vuoi neppure lasciarti coinvolgere, diventare
complice
Pino Cacucci |
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fratello
Ospite
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Inviato:
Sab 09 Lug, 2005 7:15 pm Oggetto:
finalmente |
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finalmente...
devo ammettere che è per me molto avvincente leggere i tuoi racconti
pieni di descrizioni (inutili) dettagliatissime. A dire il vero mi
manchi molto ma sono molto contento perchè in quello che scrivi
sento che questo viaggio è per te molto importante e penso che lo
sia anche per noi quì non fosse altro per il tatuaggio di famiglia
che poi tutti dovremmo farci.
sono un pò in imbarazzo quindi ti saluto e rotorua(antichissimo
incoraggiamento maori...) |
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