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08/02/2002 Tenacatita
Abbiamo passato tutta la notte a combattere con le zanzare, faceva caldo e
dovevamo scegliere tra la sauna perpetua, visti i nostri sacchi a pelo
invernali o morire dissanguati. Comunque l'alba era da mozzafiato: con il
cielo color uva. Fabio e Massimo hanno fatto una corsa per tenersi in
forma. Dopo un bel bagno e la colazione siamo andati al paese, che dista 3
chilometri, in autostop. Dove abbiamo mangiato gelati. Siamo tornati alla
baia. La moglie di Meño ci ha preparato un
delizioso filetto di pesce ripieno di gamberi. Da un momento all'altro
potrebbe arrivare Stefano, ma nessuna notizia. Dopo il tramonto Meño
ci ha accompagnati al paese, dove abbiamo passato la serata in un bar
all'aperto ascoltando un triste juke-box. |
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09/02/2002 Tenacatita
Solita nottata a combattere con le zanzare. Abbiamo fatto più o meno le
solite cose di ieri: ma cosa vuoi fare d'altronde in un posto come questo.
Quindi Fabio e Massimo la solita corsa, poi tutti con i soliti bagni
aspettando impazientemente il pranzo a base di pesce, forse unico
diversivo in questo posto meraviglioso ma da isolamento. E con impazienza
stiamo aspettando Stefano che dovrebbe già stare qui, ma niente.
Abbiamo conosciuto Dieguito un ragazzo che fa il cameriere nel ristorante
accanto che stravede per l'Italia e il Calcio, quindi abbiamo giocato a
pallone sulla spiaggia con lui e in serata siamo andati in paese per una
festa locale. C'erano solo molti ragazzini in tiro che gironzolavano nella
piazza. Siamo tornati a piedi: 3 chilometri nella notte. |
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10/02/2002 Tenacatita - Manzanillo Grazie all'autan di Dieguito abbiamo dormito tutta la
notte. Il miracolo si è compiuto nuovamente: il sole è uscito e ha
colorato di rosso il cielo. Oggi abbiamo lasciato la baia, sperando di
trovare Stefano a Barra de Navidad. Con tre autostop, di cui uno su un
pick-up con 15 bambini che andavano a scuola, siamo arrivati a Barra. E
guarda un pò chi c'era...Stefano. Gli si era rotto il treno e ha ritardato
di un giorno, era senza soldi e affamato. Dopo averlo sfamato ci siamo
diretti con un bus a Manzanillo. Abbiamo passato il pomeriggio a
gironzolare per questo paese anonimo sul pacifico. Stefano ha voluto farsi
il bagno. Abbiamo mangiato gamberi e bevuto birra. Alle 20,30 è partito il
Bus per Patzcuaro. |
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11/02/2002 Manzanillo - Patzcuaro Siamo arrivati a Patzcuaro alle 7,00 di mattina, dopo
un cambio a Urupuan. Pioveva. Abbiamo camminato sotto la pioggia fino alla
Posada Rosa nella piazza principale. La città è molto bella e domina il
lago omonimo, conserva il suo stile coloniale e ha la caratteristica di
avere le case colorate di rosso da terra a un metro e di bianco il resto.
Poi ci sono innumerevoli edifici con bellissimi patii. Appena arrivati
abbiamo dormito fino all'ora di pranzo. Abbiamo vagabondato per la città
senza una meta precisa, andando a finire a giocare a carte in un locale
dentro un edificio coloniale. Abbiamo cenato con i tacos e giocato a
biliardo fino alle 11,00, ora in cui chiude la posada. Ma in camera
abbiamo continuato a bere birra. |
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12/02/2002
Patzcuaro
Abbiamo fatto colazione con le paste e siamo andati alla centrale dei bus
dove abbiamo preso un bus per Tzintzuntzan, cittadina dal nome ridicolo,
ma che un tempo risiedeva il centro politico di tutta la regione tarasca.
Abbiamo visitato una chiesa coloniale bellissima che si trovava
all'interno di un parco pieno di olivi secolari. Dalla parte opposta
c'erano i resti dell'antica capitale tarasca. Quindi siamo tornati a
Patzcuaro e abbiamo preso una barca per l'isola di Janitzio. Ci ha accolti
all'arrivo una festa di bambini vestiti dai mille colori. Abbiamo mangiato
il pesce del lago e siamo saliti sul punto più alto, dove sorge la statua
di Morelos. Siamo tornati a Patzcuaro. Fabio è partito per Città del
Messico, dove domani ha un volo per l'Italia... stiamo alla fine. |
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13/02/2002 Patzcuaro - Città del Messico
Così Fabio ha viaggiato tutta la notte e oggi alle 11,00 ha il volo per
Roma. Abbiamo passato l'intera mattinata a comprare regalini e
artigianato, quindi alle 13,00 abbiamo preso l'autobus per Città del
Messico. Abbiamo preso un mezzo di seconda classe che si fermava a tutti i
vari paesi facendo un giro assurdo e passando negli stati di Michoacan,
Queretaro e Guanajuato. Dopo otto ore siamo arrivati a Città del Messico.
Abbiamo preso la metro e alloggiamo nello stesso albergo dell'arrivo.
Abbiamo finito quasi tutti i soldi e abbiamo fatto una magra cena. |
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14/02/2002 Città del Messico - Roma Avevamo la mattinata a disposizione, il volo era alle
14,30. Quindi abbiamo visitato un pò il centro. Sandro ha visitato il
palazzo delle belle arti dove sono esposti i murales dei più importanti
pittori messicani: Rivera, Orozco, Siqueiros, Tamayo, etc. Mentre Massimo
e Stefano hanno gironzolato tra la cattedrale metropolitana e il palazzo
presidenziale, dove Diego Rivera ha raccontato la storia del suo paese
attraverso stupendi murales. Alle 12,00 ci siamo dati l'appuntamento
all'Hotel e ci siamo diretti all'aeroporto con la metro, avendo finito
completamente i soldi. Siamo tornati a Roma il giorno dopo alle 15,00,
dopo aver subito uno sciopero allo scalo di Parigi. |