12°TAPPA: OAXACA
Bella la città, coloniale, tenuta bene. La parte nord tutta in ciottolato,
chiusa al traffico e con tanti locali e negozietti. Stasera a cena ci siamo
concessi un gran lusso. Restaurante “Los Danzantes”: carpaccio di marlin
alla soya e erba cipollina, zuppa di cactus e gamberetti, lasagna
vegetariana e dolce di frutta e formaggio e vino. Abbiamo mangiato veramente
bene!!! Dopo 4 giorni di diarrea e mal di stomaco, di riso in bianco, patate
lesse e insalata ci voleva proprio! Poi abbiamo bevuto un mezcal (tipico del
posto) in un baretto pieno di ragazzi, una città elegante e artistica, ad
Andri gli sembra Soho…Poi una birra al “Clandestino” dove suonavano musica
dal vivo rock e adesso siamo qui in camera…
Oggi ho chiamato a casa: Lori è più di 7 kg, sta mettendo su i dentini e
vuole stare sempre seduto!
Quando torno non lo riconoscerò più. Sta bene.
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Oaxaca - Statuine di legno |
14/01/’04
Abbiamo lasciato Oaxaca stanotte.
Il 10 gennaio siamo andati a visitare le rovine di Monte Alban, vicino
Oaxaca. Passando con l’autobus dall’alto si vedevano diverse baraccopoli, in
contrasto con il benessere del centro. Abbiamo comprato una maschera bella
per soli 100 pesos.
La sera siamo andati a mangiare al “Rustico”, una pizza e un piatto di pasta
molto buona. Poi siamo andati a bere una tequila prima in un baretto, poi in
un altro che si chiama “Revolution” e poi un mezcal (Andri ha preso quella
con lo scorpione dentro) che però è troppo forte e non mi piace il sapore, a
“La Cucaracha”, e poi a casa.
L’11 gennaio siamo andati prima al mercato di Tlacolula: nel taxi collettivo
abbiamo conosciuto due americani (Dave e Jane) molto simpatici con i quali
ci siamo dati appuntamento per la cena a casa loro.
A Tlacolula abbiamo comprato due coperte colorate tipiche messicane. Al
rientro ci siamo fermati a El Tule, dove c’è un albero grosso 58 mt di
circonferenza e alto 42 mt.
Alle 06:00 pm siamo andati a casa dei due americani: avranno avuto sui 50
anni di età, però molto giovanili. Hanno praticamente girato il mondo e ci
hanno invitato a casa loro a Boston. Cena squisita: fettine con una salsa di
funghi molto delicata, insalatina buonissima! Ci voleva una cena così. Siamo
stati molto molto bene.
Il 12 gennaio abbiamo fatto l’escursione a Hierve El Agua (l’acqua che
bolle): per arrivarci ci abbiamo impiegato circa due ore, passando per
villaggi sperduti dove si produce il vero mezcal, ricavato dalla pianta del
maguey.
A cena in un altro ristorante italiano. Ieri invece l’abbiamo trascorsa
girovagando per Oaxaca: tranquilla, a misura d’uomo ed il centro molto
elegante. A mezzanotte abbiamo preso l’autobus per la Ciudad de Mexico.
13°TAPPA: CIUDAD DE MEXICO
Siamo all’Hotel Juarez, in pieno centro, a due passi dallo Zocalo. Oggi mi è
piaciuto girare per la città, per questa metropoli, la più grande del mondo.
Si dice che siano piu’ di 22 milioni di abitanti…
Abbiamo visitato il Palacio Nacional, dove ci sono i famosi murales di
Rivera, la Cattedrale, Plaza Santo Domingo, l’Alameida. Poi alle cinque
abbiamo pranzato/cenato al Ristorante “La Casbah”, cucina magrebina. Ottimo
il cous-cous. Mi mancavano questi sapori.. Poi abbiamo fatto due passi nella
zona rosa ed ora siamo in camera. Più tardi dovremo uscire.
E’ strano: tante esperienze, tante emozioni, tanti paesaggi in un unico
viaggio. Sembra così distante Tulum, il Chiapas….Io e Andri siamo sempre
insieme 24 ore su 24 e siamo sempre felici, allegri. Ci amiamo ogni giorno
di più.
E’ una fase di passaggio dalla vecchia vita alla nuova che ci aspetta
insieme.
Non vedo l’ora.
Andri ti amo tanto.
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Favelas di cittá del Messico |
19/01/’04
Siamo ancora a Città del Messico perché Andri è stato male e ancora si deve
riprendere.
Sabato pomeriggio ha avuto nausea, vomito, diarrea, tutto ciò che beveva
vomitava. Abbiamo chiamato il dottore che è venuto in hotel. L’ ha visitato
e ha detto che era un’intossicazione alimentare e gli ha messo una flebo, l’
ha attaccata ad un attaccapanni con lo scotch nel muro! Mi faceva brutto
vedere Andri sdraiato, senza forze e con la flebo. Ha voluto 2.800 pesos per
la visita.
Ieri siamo stati sempre in camera, Andri aveva anche la febbre.
Stiamo cambiando i progetti in continuazione: prima siamo andati a sentire
nell’ufficio dell’Alitalia per spostare il volo di rientro di 1 mese, è
possibile e le spese erano poche. Poi però mille dubbi, soprattutto per i
soldi che ci vanno via in totale…
Così niente, torniamo il 2 febbraio come previsto.
Allora pensavamo o di andare fino alla Baja California passando per la costa
del Michoacan, oppure andare a Guanajuato e Real de Catorce al nord e
riprendere comunque un volo da qui a Cancun. Però al nord è freddo, la prima
sembra troppo lunga e così mi sa che partiamo domani o dopodomani per Cancun,
al caldo…non appena Andri si sente meglio. Qua ci manca da visitare
Teotiuachan. Oggi la giornata è bella, c’è il sole.
Il secondo giorno abbiamo fatto il tour con l’autobus che gira intorno al
centro. Siamo scesi al Museo di Antropologia, bello mi è piaciuto. Poi
abbiamo ripreso il bus e siamo scesi a Condesa: gran pranzo/cena di
sushi:squisito!! Abbiamo preso: una zuppa di miso, un riso con verdure e
salmone, una tempura di verdure, 8 rotolini di maki con salmone, asparagi,
formaggio e avocado e 8 maki con altro pesce, più 2 sakè. Tutto per 310
pesos.
Tornati allo Zocalo siamo andati a cercare le cantine in avenida Bolivar:
rispetto a ciò che ci si aspetta sono una delusione, ‘sti messicani non
frequentano le cantine, almeno non in centro. La sera dopo abbiamo ritentato
con altre cantine, ma sono care e non c’è gente.
Sono andata a sentire il volo Mexico-Cancun:costa 100 euro a persona.
Ieri mi sono fatta leggere la suerte : un uccellino addestrato (palomo)
ha pescato per me 5 bigliettini con su scritto…
“Tienes demasiada emocion, este acto aunque sorprendente, es muy sencillo,
tu suerte se acerca…la estrella que guia tu camino te alumbra una vida larga
y compartida y tiempos buenos y malos”
“Tu amor està correspondido la persona que tu àmas solo piensa en ti dia y
noche, no dejes de amarle intensamente puès te darà las llaves con que
abriràs los caminos de la felicidad…”
14°TAPPA: PLAYA DEL CARMEN
22/01/’04
Ieri abbiamo preso un volo Mexico City-Cancùn alle 10:40: l’abbiamo pagato
1.263,21 pesos, neanche 100 euro. Due ore di volo. Poi abbiamo preso
l’autobus per Playa del Carmen. Siamo praticamente in un appartamento
grande, con la cucina. Abbiamo finalmente mangiato la pasta e Andri adesso
sta meglio.
Qui non mi piace molto, troppi hotel e turisti, sembra Cattolica. I bar e i
locali sono belli, però domani andiamo via..non so ancora se in Belize o a
Punta Allen.
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