Sveglia, spesa al supermercato per la colazione e preparazione bagagli.
Mentre carico le borse mi cade l’occhio sui pattini dei freni, sono messi
male e devo intervenire. Svito tiro sposto regolo pulisco…c’ho perso un’ora
ma con discreti risultati…nonostante il mio diploma da ragioniere.
Nemmeno 30km e sono a Exeter. Il centro è molto antico e conserva ancora
delle mura romane che passano proprio dietro la grande cattedrale. Dopo uno
spuntino davanti alla facciata mi decido a visitarne l’interno (anche se il
mio abbigliamento non è il più adatto). Lego la bici ad un palo e porto con
me le cose di maggior valore sperando che nessuno dia fastidio alle borse e
al mio unico mezzo di locomozione. L’interno della chiesa lascia senza
fiato. Non mi intendo di stili architettonici, volte, torri, ecc. ma rimango
stupito dall’altezza e dal senso di leggerezza dell’immenso edificio.
Il
centro è dominato dalla transenna del coro sopra alla quale svetta un grande
organo che inizia a suonare. Un anziano signore con dei fogli in mano mi si
avvicina…ecco lo sapevo, adesso mi caccia via perché sono entrato con i
calzoncini corti…e invece no. Mi allunga un foglio chiedendomi se voglio
unirmi al coro visto che sta per iniziare la messa. Che mito! Lo ringrazio
ma non è il caso, però rimango qualche minuto ad ascoltare la potenza
dell’organo amplificata dalla vastità della cattedrale, mentre con il naso
per aria osservo gli affreschi e le vetrate decorate.
Torno alla bici, sembra non manchi niente…noooo!! Una delle due borracce è
sparita. Ok, il valore è poco più di zero, ma mi chiedo come cavolo si fa a
rubare l’acqua a uno che sta viaggiando in bici. E’ come sparare sulla croce
rossa. Spero almeno che chi l’ha presa sia più assetato di me.
Uscire da Exeter non è affatto facile perché trovo solo cartelli che
indicano il centro, il parcheggio, il museo, la chiesa ma niente che mi
aiuti ad uscirne. Dopo un’ora e mezzo sono riuscito a cavarci le gambe
seguendo le indicazioni per l’aeroporto dove poi ho trovato una stradina
secondaria che mi ha rimesso in rotta.
Stop a 80km. Notte in campeggio ma lo shop è chiuso e non ci sono pub
facilmente raggiungibili in bici. Per la cena mi rimane mezzo pacco di
biscotti e una banana.. oh, bisogna sapersi accontentare..!
Gli ultimi due giorni non sono stati molto fortunati e mi sono un po’
innervosito, devo ritrovare quella tranquillità che mi caratterizza. Intanto
se stanotte non piove mi fa un favore! |