Diario di viaggio - Indocina |
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Chiang Mai |
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A Chiang Mai (dal 12 al 15-03-2545) Passeggiamo a piedi per la parte nuova di Chiang Mai,
il sole picchia di brutto nelle prime ore del pomeriggio; incominciamo a
tazzare le nostre birrette, riparati in una sala biliardo; per molti
aspetti Chiang Mai è una città moderna con grandi hotels, banche, centri
commerciali, negozi come a Bangkok, ma non c'è quello slancio in altezza
della metropoli; in qualsiasi via, nelle vicinanze
di un qualsiasi posto a Chiang Mai c'è un wat ; camminiamo per le vie
assolate, perliamo a dismisura; per la strada molta gente ha trovato il
business dei telefoni cellulari, su un tavolino pieghevole con un
quaderno per scrivere i numeri, ogni cinquanta metri una donna propone
chiamate internazionali. Ci provo, riesco a fare due o tre chiamate
lunghe quattro o cinque minuti l'una per un totale di neanche due euri...senza
avere chiesto nulla alla sciura del cellu, quando ripasso mi forza a
riprendere l' apparecchio perché nel frattempo aveva riprovato un numero
che era occupato. Il giorno successivo Davide ha preso il motorino mentre io non sono stato molto bene, disordine di stomaco, troppo piccante in tutte le cose....insomma sono rimasto a Chiang Mai e ho chiesto indicazioni su di un ristorante italiano e l' ho trovato: La Villa, ristorante italiano vero; non sono potuto star meglio che dopo dei veri spaghetti alla puttanesca, una costata con patate, il tutto annaffiato da dell' ottimo rosso piemontese che non sapeva certo di tappo e per concludere un nostro amaro. Satollo mi sono recato in hotel e qui mi sono accasciato per qualche ora...Svegliatomi come rinato per il beneficio del pasto più che decente Davide era tornato; ovviamente mi sono perso dei posti meravigliosi ma ha avuto modo di fare qualche scatto di quella che è una delle tante località da visitare nei dintorni di Chiang Mai: l'altopiano coi templi, le residenze reali e il vicino villaggio Hmong. La strada è blindata dai controlli, non è un posto qualsiasi, è il Triangolo d'oro.... Alla sera siamo andati al night market per fare acquisti; il paradiso per le cose taroccate; si trovano molti oggetti firmati, dai vestiti ai profumi nonché manufatti e prodotti locali, ovviamente i prezzi sono da contrattare, bisogna insistere ed essere sgamati. E' stata una piacevole sorpresa re-incontrare il nostro compatriota fiorentino che si è unito alla nostra gita commerciale; il night market è un chaos unico...camminare per strada conviene se si vuole guadagnare un pò di tempo ma anche in strada c'è un enorme traffico di tuk-tuk, motorini e macchine: è pazzesco. Sulla strada del ritorno verso l' hotel ho acquistato un paio di bacchette in argento per mangiare: notevoli...all' interno di un centro commerciale ci sono alcuni bar posti attorno ad un ring dove fanno finti combattimenti di Muay thai, ma prima di questi c'è lo spettacolo dei travoni (lady-boys).... Una ragazza del bar mi riferisce di sapere ogni volta chi vince questi falsi incontri, ogni settimana decidono chi vince o perde; purtroppo non sono riuscito a fotografare quei combattenti che più che altro gridano appoggiando a vicenda i propri colpi....Dopo una certa ora alla sera non si può più bere ma una mattina un signore che beveva whiskey mi ha detto che a Chiang Mai di notte c'è tutto: basta sapere dove andare...
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