Eccoci alla ns meritata vacanza, questa volta la scelta é
stata d’obbligo, l’Islanda! Un luogo che evoca tanta immaginazione. Una
settimana nella terra del ghiaccio e del fuoco, dove gli elementi si
incontrano con decisione.
Io e Daniele decidinamo di andare da Paolo, mio amico di vecchia data,
trasferitsi da tempo a Reykjavik, con il quale in passato ho condiviso
diverse esperienze, e due viaggi, il primo in Norvegia in interrail passando
per Praga e il secondo in Romania, su per i castelli della Bucovina, Brasov,
il Tulcea e il mar nero. Prendiamo l’aereo da Napoli per Londra Stanstead
dove attendiamo sei lunghissime ore l’aereo della Iceland Express, compagnia
basso costo che ci porti alla ns meta. Giungiamo in tarda serata, ma
scordatevi del buio, qui a giugno il giorno dura 24 ore senza dar spazio
all’oscurità! Incredibile!
Paolone ci aspetta con il fratello Valerio. Che emozione incontrarlo dopo
tanto tempo. Lui si é trasferito per amore, cosa che accomuna parecchi degli
stranieri in pianta stabile nell’isola. Infatti Paolo durante un viaggio ha
incontrato Helena e dal loro amore é nata Elvira.
Ci accompagnano a casa per poi scendere nuovamente a fare un giro nella
mondana Reykjavik. Ebbene si questa tranquilla capitale più settendrionale
del mondo durante I week end si trasforma, tutti hanno voglia di divertirsi
e scatenarsi nei numerosi bar del centro. Facciamo un pò di clubbing e
torniamo a casa distrutti ad un orario che in qualsiasi città del mondo
sarebbe definito alba, ma che qui in questo periodo dell’anno la si fusione
con tramonto la rendendo qualcosa di non delineato e di difficilmente
identificabile con delle semplici parole.
A casa la forte luce e la
stanchezza fa rendere tutto irreale, senza che però ci sia spazio per il
sonno. Al ns ritorno fuori la porta di casa, c’é il secondo lavoro di Paolo
che aspetta, distribuzione del giornale gratuito di quartiere! Cosa che
svolge più come da sprono all’utilizzo delle sue energie e non per bisogno
di liquidità! Lo aiutiamo nella distribuzione della gran pila di giornali e
finalmente il meritato riposo, quando ormai sono le 7 Domenica al centro di
colazione in una libreria, passeggiata e prenotazione della macchina presso
la Hertz, il giorno dopo comincia l’avventura!
Serata in sauna, ogni paese ne possiede una, qui é un ritenuto un rito
quotidiano di fine giornata al ritorno dal lavoro, come un punto di
incontro.
Il giorno dopo preleviamo la ns Toyota Yaris nuova di zecca e dopo essere
stati intrappolati per un po piu per ns incapacita che per altro, riusciamo
ad imboccare la famosa ‘Ring Road’, la strada che percorre tutta l’Islanda
compiendo il giro completo. Il paesaggio subito fuori Reykjavik é
incredibile, il deserto lavico cosi aspro e affascinante nello stesso tempo.
Attraversiamo Hella, Skogar e ci fermiamo a Vik, piccolo paesino con una
spendida spiaggia lavica che termina con una scogliera dove brulicano i Puffins chiamati anche ‘Pulcinella di maré, riprendiamo la strada giungendo
al famoso Vatnajokull, il ghiacciaio piu grande d’europa.
Percorriamo un
sentiero nei pressi di Skaftafell, poi ci direzioniamo verso gli iceberg
Jokulsarlon, dalla bellezza sconvolgente, il ghiacciaio viene intrappolato
in una conca che si chiude ad imbuto, poi cerchiamo un alloggio, lo troviamo
poco distante, dei bungalow dotati di letti a castello e bagno.
Il giorno
dopo ci rimettiamo in macchina tornando sui ns passi, fermandoci
periodicamente ogni qualvolta lo ritenevamo opportuno e le opportunità qui
non mancano, una cascata, un branco di cavalli, una spiaggia, tutto
emoziona! Ci direzioniamo al geyser piu famoso dell’isola, il il Grande
Geysir, é impressionante come e con che forza periodicamente l’aria riesca
ad avere la meglio sul peso dell’acqua, esplodendo con spruzzi alti fino a
60m. Poi proseguiamo per le cascate Gullfoss, un’altra forza della natura
con tutto quel volume d’acqua che trascina.
Il giorno dopo mattinata dedicata al Whale Watching, pomeriggio in giro per
Reykjavik, con visita all’osservatorio e alla chiesa principale. Giovedi,
mattinata al Blue Lagoon, dove le piscine di acqua sulfuree all’aperto sono
colore del cielo per merito di microorganismi presenti nell’acqua. É un vero
e proprio centro per la cura del benessere, con sauna, possibilità
di massaggi, cascate di acqua bollente, docce, ristorante, semplicemente da
non perdere!
Rilassati eccoci direzionati al Pingvellir, il luogo piu antico
d’islanda sede del primo parlamento l’Alping, ma dove si puo é evidente la
frattura tra I due continenti, quello nord americano e quello europeo.
Venerdi Paolo ci dedica la giornata, in giro per la penisola Reykjanes,
altre zone sulfuree, scogliere a strapiombo, deserto lavico, gabbiani,
puffins, cavalli islandesi.
Serata pizza e uscita con Paolo e Valerio, é venerdi ed il centro
impazzisce, tutti hanno voglia di divertirsi e far tardi ed anche noi
dobbiamo far tardi, il ns aereo parte alle 7 e non possiamo permetterci di
addormentarci e perdere l’aereo.
Finisce cosi la ns stupenda vacanza in un posto unico ed indimenticabile.
Consigli utili:
Bisogna essere dotati di un forte spirito di adattamento per
visitare alcuni luoghi, gli islandesi derivano pur sempre dai vichinghi!
I campeggi sono abbastanza diffusi ma bisogna essere attrezzati, a giugno le
temperature andavano da +3 a +10 gradi, e con la notte completamente assente
é difficile prendere sonno in una tenda.
Tenete presente inoltre che bisogna adattarsi se non si é dotati di un
grosso budget a disposizione, é un paese carissimo! (spesso andavo ai
supermarket ad acquistare generi alimentari....)
Links:
- Iceland express:
http://www.icelandexpress.com
- Blue lagoon:
http://www.bluelagoon.com
- Ente turistico islandese:
http://www.icetourist.is/front.asp
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