Nòi Albinòi

 

Nòi Albinòi

Regia: Dagur Kári

Islanda 2003

Questo film può essere giudicato da molti noioso e incomprensibile. Io invece ho trovato in questa storia islandese la vera essenza della fuga.

"Chi è Nói: lo scemo del villaggio o un genio incompreso? Il diciassettenne Nói vive in un fiordo remoto nel nord dell’Islanda e si lascia trasportare dalla vita. In inverno il fiordo è completamente tagliato fuori dal mondo, circondato da montagne minacciose e sepolto sotto un manto di neve. Nói sogna di fuggire da questa prigione dalle mura bianche assieme a Iris, una ragazza di città finita a lavorare nello squallido bar annesso al distributore di benzina. Ma tutti i suoi maldestri tentativi di fuga falliscono miseramente. Un disastro naturale manderà in frantumi l’universo di Nói ma gli aprirà uno spiraglio verso i suoi sogni"

"Nòi vorrebbe essere amato"

"Nòi vorrebbe diventare ricco"

"Nòi vorrebbe scappare alle Hawaii"

di Sandro Capobianchi

 
 

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