Il fuggiasco

 

Il fuggiasco

Massimo Carlotto

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Una storia purtroppo vera e assurda, che ti prende alla gola e ti fa domandare in continuazione: ma come è possibile? E' forse un' esempio unico di come una persona si trova costretto alla fuga e alla latitanza per caso. E' meraviglioso come Carlotto racconti in maniera distaccata e lucida la sua triste storia.

"Nel Fuggiasco Carlotto, proprio lo stesso Carlotto che ha dato il nome a uno dei casi giudiziari più allucinanti del dopoguerra, ci narra le sue peripezie nel periodo della latitanza, prima in Francia e poi in un Messico horror e canagliesco. Come ci si comporta da latitanti? Come ci si muove, si cerca lavoro, si evitano i polizziotti, si dà appuntamento ai parenti? Il racconto è vivace, appassionato, ricco di incontri amicali e amorosi, ironico e, cosa rara, autoironico".

Alcuni passi:

"Ho un passato ingombrante. Per metterlo da parte e pensare finalmente al futuro ho dovuto usare cinque grandi casse di legno. In una settimana di meticoloso lavoro, ho archiviato novantasei chili di atti giudiziari, ..."

"Tutto sommato, la quotidianità della mia latitanza in Europa era un tranquillo delirio.".

di Sandro Capobianchi

 
 

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