Diario parte 1 |
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Cornovaglia - Appunti di Viaggio di Danila |
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Siamo in 8, forse un po’ troppi per godersi la pace di quei luoghi e per trovare accordo sul da farsi, si sa tante teste…ma comunque siamo tutti amici e ci divertiremo… Atterrati all’aeroporto di Stansted, a nord di Londra, prendiamo le due auto a noleggio e ci dirigiamo verso il trafficatissimo “ring” di Londra per prendere l’autostrada che ci condurrà alla nostra prima meta, Stonehenge! Questo misterioso circolo di pietra immerso nelle verdi colline del Wiltshire, affascina con la sua magia e i suoi secoli di leggende, anche se me lo immaginavo più grande.
Zuppi per l’improvviso acquazzone piombatoci addosso a Stonehenge, passando per alcuni paesini deliziosi che mi fanno venire in mente Miss Marple ed Agatha Christie, arriviamo a Bath, nel Somerset, città protetta dall’Unesco. Questa affascinante cittadina, tipicamente inglese, piena di fiori e di costruzioni in pietra, è così piacevole da scoprire a piedi. Un’aria rilassante e spensierata anima le vie e i pubs.
La mattina dopo si parte, e dopo una bellissima sosta al faro di Hartland, nel Devon, che si erge sulle nostre prime scogliere a picco sul mare, arriviamo finalmente in Cornovaglia! Artù, Ginevra, Merlino, Morgana, i cavalieri della tavola rotonda…quante volte mi hanno condotto in mondi immaginari, sognando gli scenari che facevano da sfondo alle gesta di intrepidi cavalieri. Sarò forse troppo sensibile, ma quando sono arrivata nella bellissima Tintagel, la città di nascita del grande re Artù, mi sono messa a piangere dalla felicità.
E’ difficile riuscire a spiegare la bellezza dei cottages in pietra inondati di fiori, sul cui sfondo si stagliano meravigliose scogliere verdeggianti, a tratti punteggiate dal rosa dell’erica, che precipitano con violenza nel mare…e su tale meraviglia della natura troneggiano le rovine del castello di king Arthur. Che dire, ho cercato di riempire gli occhi più che potevo di tali meraviglie per portare a casa ricordi il più possibile precisi.
L’atmosfera piacevole di Tintagel alle 19 del 14 agosto è stata animata dalla sfilata del Tintagel Carnival, una serie di bande musicali e carri mascherati, che hanno riempito le vie del paese con la loro allegria e i loro colori. La notte a Tintagel l’abbiamo passata in un caratteristico pub del XIV° secolo, lo Ye Olde Malthouse Inn. La mattina presto, io e Sandro siamo andati a fare una tranquilla passeggiata verso il castello del XIII° secolo, dove la leggenda vuole sia nato re Artù, figlio della regina Ingraine. Del castello restano solo delle rovine, ma il suo fascino è dato dalla bellissima scogliera, sul mare, su cui si erge.
La vista da lassù è spettacolare, a 360° si può godere di tutte le bellezze che la Cornovaglia ha da offrire. Risalita la collina che porta al paese, raggiungiamo i nostri amici per un’abbondante colazione all’inglese, e, ancora con lo stomaco pieno, ritorniamo di nuovo al castello…ma stavolta l’atmosfera non è più quella delle 7 di mattina. Ci ritroviamo infatti a passeggiare tra una folla di turisti, ma neanche questo può spezzare l’incanto di tale bellezza. |