SABATO 19 NOVEMBRE 2005
Alle 6:50 parte il volo della TAP per LISBONA, sull’aereomobile facciamo
colazione e dopo 2h50m atterriamo. Alle 11:50 ci imbarchiamo sul volo 6075
che ci porterà direttamente a RIO.
Il viaggio sarà lungo ci attendono 9h30m di volo, ma ci sarà da mangiare ,da
dormire e possiamo sia vedere la tv che ascoltare musica. Alle 20 atterriamo
a RIO e dopo aver ritirato i bagagli usciamo dall’aeroporto e incontriamo
Mario un ragazzo brasiliano che ci farà da guida. Con un furgoncino
wolkswagen modello figli dei fiori ci accompagna in albergo. Il tempo non è
buono anzi piove, anche se il caldo si fa sentire. Intanto da Mario ci
facciamo cambiare i soldi e ci facciamo comprare un poco di erbetta… alle 23
viene a chiamarci in albergo e andiamo a farci un giro sull’ Avenida
Atlantica. Ci fermiamo a mangiare in un piccolo chiosco che fa spiedini di
carne e salsiccia e dopo aver perlustrato un poco la zona e esser stati
assaliti da decine di ragazzini quasi nudi in cerca di qualche spicciolo,
rientriamo in albergo. L'Augusto’s hotel è davvero buono,le camere sono
grandi,
pulite e sono dotate di tutti i confort. Dopo aver fumato un po’….. tutti a
nanna
DOMENICA 20 NOVEMBRE 2005
Dopo la colazione andiamo prima in un phone center a
telefonare(sconsigliatissimi,si paga tanto)e dopo sulla spiaggia di
Copacabana da Walter un ragazzo argentino che fitta sedie e ombrelloni. Il
tempo non è buono ma abbastanza nuvoloso,restiamo comunque 4 ore in
spiaggia.
Io e Felice ci bagniamo 2 volte, Giovanni non si toglie neanche la
maglia. L'acqua è congelata la spiaggia è bellissima e il pan di zucchero
sullo sfondo la fa diventare ancora più unica. Non c’è tanta gente e quelli
presenti giocano o a calcio o a pallavolo. Tutto ad un tratto passa anche
una manifestazione contro il presidente del Brasile Lula. Più che una
manifestazione sembra una sfilata, le persone anche signore di una certa
eta’ cantano e ballano a ritmo di samba. I brasiliani fanno sempre festa
ovunque si sente musica.
Nel pomeriggio a piedi percorriamo tutta Copacabana e andiamo sempre a piedi
a Ipanema. Il tempo peggiora sempre più e ne viene addirittura a piovere,e
noi sotto la pioggia ritorniamo in albergo. Dopo la doccia vengo avvolto dal
mistero ….4 ore in spiaggia, 0 minuti di sole, sono rosso come un pomodoro..
non si è mai visto… bohhhh.
La sera con un taxi andiamo a mangiare a Ipanema alla churrascheria ”Carretao”,
paghiamo 15 euro a persona
compreso le bibite. Abbiamo mangiato come dei lupi ogni 2-3 minuti veniva il
cameriere a riempirti il piatto di carne e che carne, buonissima. Sempre con
un taxi siamo ritornati a Copacabana e dopo un giro all’Help siamo rientrati
in albergo dove ci siamo fumati anche le dita…. come mi piace quest'erba
brasiliana……….
LUNEDI’ 21 NOVEMBRE 2005
Oggi ci aspetta l’escursione one-day tour rio. Alle 9 il pulmino ci passa a
prendere,prima tappa la foresta Tijuca con il Corcovado, che si trova piu’ o
meno a 700 m di altezza. Salendo si passa per il quartiere di S.Teresa,
molto caratteristico con i piccoli binari dove passa il bonde. Arrivati
al Corcovado invece dell’ascensore, per salire ci facciamo 200 scalini a
piedi. Il Cristo è davvero
molto bello e il panorama che si ammira da qua su è spaventoso.
Nel scendere
vediamo diverse
favelas arroccate sulle colline.
Seconda tappa il mitico ”Maracanà” che per uno
come me che ama
molto il calcio è una tappa importantissima. Visitiamo un po' il museo e poi
saliamo in tribuna, a
dire la verità me lo aspettavo molto più imponente e non vorrei dire una
stronz… ma a me sembra più grande il S.Paolo a Napoli.
Terza tappa il
Sambodromo dove durante il carnevale scarrozzano i
tantissimi carri pieni di carioca in festa. Prima di andare al Pan di
Zucchero andiamo a mangiare in
una churrascheria dove mangiamo di nuovo tanto (una costante nelle churrascherie). Finalmente dopo mangiato si va al
Pan di Zucchero. Si prende
una prima funivia che ci porta al Morro di Urca
poi una seconda che ci porta al famigerato Pan di Zucchero, che secondo me è
il posto dove si può
ammirare tutta la bellezza di Rio. Si vede tutta Copacabana, il Corcovado con
il Cristo dietro alle nuvole e tutte le varie colline che rendono Rio
davvero unica e spettacolare.
Alle 5 finisce l’escursione e andiamo in
albergo a metterci i costumi, andremo a Ipanema per farci un bagno e per
ammirare il tramonto. Come al solito il mare è agitato ma io il bagno me lo
faccio lo stesso, oggi è stata una giornata particolarmente calda. Pian piano
scende il tramonto e lo spettacolo è servito, il sole scende fino
all’orizzonte e crea una fantastica vista della spiaggia con il morro Dois
Irmanos
alle spalle.
Una volta rientrati in camera cerchiamo di riposarci almeno
qualche ora, ma cadiamo nei più profondi dei sogni e ci svegliamo a notte fonda, fumiamo un po’ e ci
riaddormentiamo.
MARTEDI’ 22 NOVEMBRE 2005
Oggi dedicheremo tutta la giornata all’abbronzatura sulla spiaggia di
Copacabana, prima però io e
Giovanni andiamo all’ufficio "Rio Tour" per vedere se andare o no a Iguaçu. Infatti
Mario quel ragazzo
che ci ha fatto da guida ci ha detto che è molto costoso il Pullman, ma io
non mi fido tanto di lui e andiamo di persona a verificare. Il biglietto
costa 70 euro solo andata, lui ci aveva detto 120. Alla
fine abbiamo capito che lui ci voleva far restare a Rio per sfilarci
continuamente soldi su ogni escursione o cose che avremmo fatto affidandoci
a lui. Il trasferimento aeroporto-hotel con lui l’abbiamo pagato 80 reais con
un taxi l’avremmo pagato 35. L’escursione di Rio in 1 giorno con lui
130 reais con altri che nemmeno conoscevamo 100. La scuola di samba con lui
50 reais con altri 30.
Comunque siamo andati a Copacabana da Walter e abbiamo preso ombrelloni e
sedie e siamo stati
3-4 ore sulla spiaggia.
Oggi il tempo è buono e la spiaggia è abbastanza
piena di gente. Al ritorno in albergo vado al 13 piano per vedere com’è la
piscina, butta un vento terribile e sento quasi freddo.
La sera andiamo sempre alla solita churrascheria e dopo un giro per Ipanema
e Copacabana ci ritiriamo. Questa è l'ultima sera a Rio, domani ci aspettano
23 ore di pullman…. Giovanni già si
lamenta.
MERCOLEDI’ 23 NOVEMBRE 2005
Alle 14 si parte destinazione Iguaçu. La compagnia del pullman è la Kaiowa, direi
buona. Sedie grandi e inclinabili, aria condizionata sempre a palla e forse
anche eccessiva, acqua e caffè. Alla
fine capiamo perché per fare 1100 km ci impiega 23 ore. Ogni 4 ore si fa una
sosta di 30 minuti e avremmo fatto almeno 15 fermate alle varie rodoviarie di
piccoli paesini. Con il pullman a differenza dell’aereo si può ammirare
tutto il paesaggio, che in questa tratta è davvero bello.
GIOVEDI’ 24 NOVEMBRE 2005
Arriviamo alle 12:30, il tempo sembra fregarci piove a dirotto, ma appena
scesi dal pullman come per miracolo la pioggia si ferma. Con un taxi
arriviamo all’hotel del Rey e l’addetto alla reception ci dice che siamo
ancora in tempo per visitare il versante brasiliano delle cascate. Alle 14
dobbiamo prendere il pullman che passa proprio davanti all’hotel. Posiamo i
bagagli in camera e corriamo alla fermata.
L’ingresso al parco costa 20 reais
e subito dopo l’entrata devi prendere un bus a 2 piani che ti accompagna
fino al sentiero che ti porta poi alle cascate. Giusto 5 metri dalla fermata
e si incomincia a vedere tutto il panorama con piccole cascate, proseguendo
vediamo diversi tipi di farfalle, una lucertola strana di color verde, un
iguana e una specie di lucertola gigante (40cm).
Arrivati alla Garganta do
diablo percorriamo le passerelle poste proprio di fronte alla cascata. E’ un
emozione bellissima, si viene travolti dalle nuvole di acqua che si alzano.
Udire la maestosità dell’acqua da una sensazione indescrivibile.
Vorremmo
visitare il parco degli uccelli, ma essendo tardi non possiamo entrare, ma
proprio mentre ce ne stiamo andando vediamo una coppia di
pappagalli celeste e 3 pappagalli verdi. All’improvviso spunta tra gli alberi
anche un bellissimo tucano.
Ritornati in albergo ci facciamo una doccia
rigenerante e andiamo a mangiare in una churrascheria che a detta della
reception del nostro hotel dovrebbe farci uno sconto in quanto clienti
dell’hotel del rey. Alla faccia dello sconto, paghiamo molto di più di Rio e
il cameriere pretende anche la mancia, cosa che nessuna churrascheria ci ha
chiesto.
VENERDI’ 25 NOVEMBRE 2005
Dopo la colazione andiamo a prendere l’autobus per Puerto Iguazu. Oggi
visiteremo il versante
Argentino delle cascate.
Al confine ci fanno scendere dal bus e ci fanno
entrare negli uffici doganali.
Dopo aver controllato e timbrato i passaporti bisogna prendere un altro
autobus che ti porta fino alla
rodoviaria di Puerto Iguazu. Dalla rodoviaria poi bisogna prendere un altro
bus che arriva fino al
Parque National Iguazu. L'ingresso al parco costa 25 reais e dopo l'entrata
c'è un trenino che ti porta fino all’inizio dei percorsi.
Ci sono 3 percorsi
che si possono fare: il passo garganta do diablo, il passo inferiore e il
passo superiore. Il passo garganta do diablo però è stato chiuso in quanto
una piena del fiume a ottobre ha rotto la passerella e non è al momento
percorribile. Noi abbiamo iniziato con il
passo superiore e forse merito anche della bella giornata di sole questo
lato argentino sembra più
emozionante di quello brasiliano. Abbiamo fatto poi il passo inferiore e
siamo arrivati fin quasi
sotto la Garganta do Diablo dove la massa dell’acqua è sbalorditiva. Dal
passo inferiore è possibile
prendere una barca che ti porta all’isola San Martin. Io e felice l’abbiamo
presa e ci siamo fatti anche il bagno quando un onda provocata dal passaggio
di un gommone ha invaso la nostra barca. Questo
lato argentino ci ha impressionato molto, si può dire che è molto più
avventuroso del lato brasiliano.
Alle 3 prendiamo il bus per tornare a Foz de
Iguacu dove alle 19 partiremo alla volta di Paraty con scalo a Sao Paulo. A
differenza dell’ andata questa volta il pullman è pieno. Tutti hanno
delle valigie grandissime e solo dopo capiremo il perchè. Sembra infatti che
molti brasiliani vanno
in Paraguay a comprare cose di vario genere in quanto costano meno e sono
senza tasse.
Arrivati a S. Paulo la polizia doganale ci ferma e chi poteva
fermare se no a noi? Dico io in mezzo a tanta gente
anche brutta a dire la verità (brutta nel senso che gia come li vedi capisci
che non sono dei santi) come mai è venuto da noi? Sta il fatto che appena
siamo ripartiti, come gia era successo alla partenza un piccolo ragazzo
raccoglie soldi tra le persone del pullman (da noi non è venuto proprio) e li
ha portati all’autista.
SABATO 26 NOVEMBRE 2005
Arriviamo a S.paulo alle 12 al terminal Barra Funda, ma il pullman per Paraty
parte dal terminal
Tiete dove ci arriviamo con la metrò. Dopo 2 ore di attesa ripartiamo e
anche questo tratto di
strada è pieno di paesaggi spettacolari con colline e piccoli laghi nella
parte pianeggiante e distese
di foresta nella parte in salita. Gli autisti brasiliani ci danno dentro da
matti e specialmente questo
non toglie il piede dall’ acceleratore nemmeno nelle curve.
Arrivati a Paraty
mentre ritiriamo i bagagli sento 2 ragazzi parlare italiano e subito mi
presento. Uno si chiama Marco, è di Lucca ma
vive a S.Paulo, l'altro più anzianotto si chiama Fausto e si è appena aperto
una posada proprio a Paraty. Non avendo prenotato nessuna camera gli chiedo
se tiene una tripla per noi. Dalla
rodoviaria partiamo con la sua nuova Fiat Uno con appena 1 anno di vita e
15000km fatti. La posada è davvero carina e ne rimaniamo colpiti. La camera ha 4 letti
singoli, ventilatore, frigo e tv. Dopo
la doccia Fausto con la sua Fiat Uno ci porta in un ristorante italiano di
un suo amico siciliano. Il tempo è brutto, piove e l’aria è fredda, così ci
ritiriamo.
DOMENICA 27 NOVEMBRE 2005
Prima colazione a base di panini, frutta e caffe’. Con il pullman pubblico
dalla rodoviaria andiamo
a Trinidade un piccolo paese a 27 km da Paraty con delle spiagge bellissime
e incontaminate.
Il posto è davvero fantastico con una sabbia fine e bianca e
con ragazzi che si divertono a fare surf.
La foresta scende fino alla spiaggia e grossi scogli sono piazzati su tutta
la spiaggia.
La giornata è splendida e il sole scotta a mille. Dopo 4 ore di sole
interrotto incominciamo a prendere fuoco e cerco un po’ di riparo sotto una
pianta di cocco dove dei ragazzi brasiliani stanno
fumando erbetta… gli chiedo se possono vendermene un po' e dopo aver fumato
dalla loro canna mi accontentano, 10 reais quel che basta per almeno 2 giorni.
Quando
rientriamo a Paraty ci sentiamo
ustionati e dopo la doccia e la crema dopo sole ci vediamo la partita
Roma-fiorentina. La sera andiamo a mangiare da un'altra italiana insieme a
Marco e dopo andiamo in una gelateria sempre
di un italiano a mangiarci un bel gelato. Dopo aver girovagato un po’ tra le
vie piene di ciottoli, una caratteristica di Paraty, e aver visto alcune chiese coloniali ci ritiriamo. Prima
di addormentarci però
solita fumatine di pecogna…… così la chiamano da queste parti.
LUNEDI’ 28 NOVEMBRE 2005
Oggi Fausto ci ha prenotato un giro in barca con un suo amico di nome Ayrton, ehhh
si proprio come il mitico Senna. La barca costa 30 reais all’ora e noi
facendoci guidare da Ayrton facciamo
un giro di 4 ore. Da paraty ci dirigiamo verso un posto chiamato piscina
naturale dove decine e decine di pesci multi colori girano intorno alla
barca. Il posto è situato dietro una piccola isola
e così il mare è anche tranquillo permettendoci di fare anche diversi tuffi
dal tetto della barca.
Ci spostiamo poi verso l'isola Sapeca. Quest'isola è piccolissima piena di
vegetazione e con solo 1 spiaggia e 1 chiosco. Davanti al chiosco ci sono
vari tavoli e amache, noi decidiamo di sederci nel posto piu’ particolare, sopra uno scoglio a forma di palla dove c’era 1 tavolo e 4 sedie. Abbiamo
mangiato pesce fritto e bevuto pinga in un posto che difficilmente puo’
essere paradisiaco come questo.
La sera solita cena nei ristoranti italiani e
capatina nella parte più frequentata di Paraty.
Questa è l’ultima sera qui e domani alle 13 ritorniamo a Rio dove
trascorreremo l’ultima notte in Brasile.
MARTEDI 29 NOVEMBRE 2005
Alle 12 30 Fausto ci da un passaggio alla rodaviaria con la macchina e alle
13 parte il bus per Rio. Altre 4 ore di pullman, noiose a parer di Giovanni, ma
molto interessanti dal mio punto di vista.
Non avevo mai viaggiato così tanto in pullman nei miei precedenti viaggi e
a dire la verità lo trovo
bellissimo. Alle 18 arriviamo a Rio e ritorniamo all’Augusto’s Copacabana. La
sera si va a mangiare
e dopo si va fuori all’help in quanto Felice tiene da fare….. Ci facciamo un
giro per il mercatino a Copacabana e compriamo tanti regalini sia per noi che per le nostre girl.
MERCOLEDI’ 30 NOVEMBRE 2005
E’ arrivato il 30 ed è finita la nostra meravigliosa vacanza in Brasile. In
questi 12 giorni non abbiam
potuto ammirare tutto quello che questo magnifico paese offre, ma le
magnifiche spiagge, le imponenti cascate, la forza della natura e gli
indimenticabili tramonti non ce li dimenticheremo facilmente. Prima di
partire ci dicevano che Rio e il Brasile in generale erano
pericolosissime, ma noi tutta questa violenza non l’abbiamo vista affatto. Non
fatevi prendere dall’ansia e andate in Brasile….terra della felicita’…..
|