10/08/2002
Siamo arrivati in Amazzonia: grazie a Dio        (e alla Pachamama!)

Ciao ragazzi,
Oggi siamo stati a visitare a La Paz il mercato delle Brujas (Santerie o curandere) e abbiamo comprato una pachamama, ovvero una statuetta che ci ha protetto dalla cattiva sorte. Quindi il volo con la compagnia militare boliviana è andato tutto bene. L'aeroporto di La Paz era una caserma militare, l'aereo aveva due turbo-eliche. Siamo decollati a quota 4100 già e si vedevano le montagne innevate ancora più in alto. Non abbiamo mai volato su un turbo-elica e ogni movimento e il rumore assordante ci faceva sussultare, ma la pachamama ci proteggeva. Poi all'improvviso una grande distesa verde immensa: l'amazzonia!. I fiumi che la tagliavano erano grandissimi e spezzavano il verde degli alberi, con le loro anse e gomiti. Non si vedeva per niente la presenza dell'uomo. Ad un certo punto un buco di terra nella foresta: l'aeroporto di Rurrenabaque. Appena siamo scesi ci ha accolto il caldo, che ormai avevamo dimenticato. Abbiamo conosciuto un ragazzo giapponese Shuta, con cui divideremo la stanza questa sera. Domani noi tre partiremo per un'escursione di tre giorni attraverso la pampa in Jeep e canoa , lontano dalla civiltà.       Ci sentiremo tra tre giorni e vi racconteremo tutto.
Sandro e Danila

 

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