Ciao Ragazzi,
ci troviamo a Potosì, famosa per le sue miniere di Argento. Questa città per 150
anni è stata la città più importante del Sud America per le straordinarie
risorse di argento: si dice che con tutto l'argento estratto qui si può
costruire un ponte dal Sud America alla Spagna e ne avanzerebbe altro da
trasportare con le carrozze. La città, protetta dall' Unesco, sorge a 4100 metri
di altezza ed è caratterizzata dalla splendore degli edifici coloniali
dell'epoca, come la Casa de la Moneda, giudicato uno dei più bei edifici
coloniali del continente. Fino a qui tutto bello, tutto caratteristico, tutto
tipico! Ma vediamo l'altro lato del racconto. Sopra la città c'è il Cerro Rico
carico di minerali, come stagno, zinco, argento. E vi sorgono circa 50 miniere
gestite da cooperative di minatori.
Oggi abbiamo fatto un'escursione nelle miniere, per vedere all'opera i minatori:
un inferno. Prima di salire nel Cerro, abbiamo comprato foglie di coca e
sigarette per offrire in dono ai minatori. Abbiamo comprato un candelotto di
dinamite che abbiamo fatto esplodere. Quindi ci siamo cambiati con impermeabili,
caschi e lampade al carbonato di calcio. Siamo saliti fino a 4300 metri e siamo
entrati dentro le viscere dell'inferno, bisognava camminare a testa bassa visto
l'altezza dei cunicoli, mancava l'aria, sia per l'altitudine, sia perché piano
piano si avvicinavamo al cuore della montagna e per la presenza di silicio
nell'aria. Durante il percorso, in piccoli cunicoli vi erano i minatori che
picconavano senza sosta. Ogni tanto si vedevano ragazzi che trasportavano curvi
carichi di pietra. Parlavamo con i minatori che avevano sempre guance gonfie e
labbra nere perché masticavano la coca in continuazione. Ci dicevano dei loro
bassissimi salari e dei loro orari di lavoro (dalle 6.30 alle 18.00), c´era un
minatore che avrebbe lavorato fino al giorno successivo. Erano contenti che
andavamo a visitarli. La cosa più brutta è che queste persone vengono colpite
tutte da silicosi polmonare e dopo 10 anni di lavoro continuo la maggior parte
muore, se gli va bene arrivano a 15 anni!Guardavamo negli occhi queste persone e
ci chiedevamo, come era possibile!!!!
"Siate in grado di sentire dentro di voi ogni ingiustizia compiuta in qualsiasi
parte del mondo"
Diceva uno morto-ammazzato 35 anni fa, in un luogo non molto lontano da qui.
Un abbraccio a tutti
A presto
Sandro e Danila
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