13/08/2002
Amazzonia: un paradiso da vivere

Ciao Ragazzi,
siamo appena tornati dalla escursione di tre giorni nella pampa amazzonica: che dire, non ci sono parole per descrivere un'esperienza così bella. Siamo partiti in Jeep da Rurre, con tre belgi, la guida e il cocinero (cuoco). Il viaggio è durato 4 ore di polvere e sballottamenti. Arrivati al Rio Yumani abbiamo trasferito tutto l'equipaggiamento, compresi i viveri per i tre giorni, su una canoa a motore. Dopo tre ore di navigazione siamo arrivati all'accampamento sul fiume: praticamente dei letti al semi-aperto con zanzariera, amache attaccate sugli alberi, niente elettricità e niente bagno, ovvero c'era il fiume. Adesso vi facciamo, anche se difficile, il resoconto di tutte le cose che abbiamo visto. La cosa piú difficile era decidere dove guardare, visto il numero degli animali. Lungo il tragitto si vedevano tantissimi alligatori, praticamente ogni venti metri ce n'era uno, poi abbiamo visto decine di delfini rosa che nuotavano vicino alla barca, quattro varietà di scimmie, tra cui quella gialla che abbiamo quasi toccato, capibara, un grande mammifero troppo difficile da spiegare, e uccelli da tutte le parti, tra cui vari tipi di aquile, avvoltoi, pappagalli, tucani uccelli enormi dai nomi esotici che non ricordiamo. Un giorno abbiamo fatto un trekking di un'ora e mezza per cercare l'anaconda, il serpente più grande al mondo, la guida bravissima l'ha scovata all'interno di una palude e l'ha presa per farcela vedere. Una cosa bellissima è stato un giro che abbiamo fatto a motore spento di notte per vedere gli occhi degli alligatori con le torce, era impressionante come riflettevano di rosso e quanti ce n'erano. Nella notte profonda nel cielo si vedevano migliaia di stelle, tra cui spiccava la via lattea e gli alberi sembravano risplendere come quelli di natale grazie alle lucciole che le illuminavano. Insomma un'esperienza che toglieva il fiato, e quando tornavamo all'accampamento trovavamo le candele che illuminavano una cena squisita, da chiedersi come fosse possibile con quelle poche possibilità in mezzo al nulla. Sandro si è fatto il bagno nel fiume infestato dai piraña e con un coccodrillo a 5 metri, ma anche i delfini, e di piraña ce n'erano tanti, l'abbiamo visto quando abbiamo buttato nell'acqua un pezzo di carne viva, ma raramente attaccano l'uomo, solo se perde sangue ecco perché Danila non ha fatto il bagno visto il ciclo l'avrebbero spolpata nel giro di un'ora..... che bel banchetto. Domani partiamo per un'altra escursione nel segno dell'avventura di tre giorni nel profondo della giungla e vi racconteremo venerdì com'è andata.
Un saluto a tutti e buon ferragosto anche se ci dispiace per il tempo che state vivendo in Europa.
Sandro e Danila

   

 

 


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